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Pubblicata il 06/08/2013
Rivedo oggi nel tempo un luogo antico
del passato e al ricordo caro familiare:
un solo muro di quella casa dell’infanzia
mia e dolce nido: rossi mattoni pien di crepe
e ancor d’amore bianche sbiadite scritte
e quell’evviva a Gino del Tour vincitore,
dall’opposto lato una grigia parete stinta
sol rettangoli biancastri occhi muti lì in risalto
cosa mi ricordan penso di quel tempo andato?
cerco e un forte ricorso forte pongo alla memoria
fruga dico trova indaga presto dimmi suggerisci
ma invano: unico punto ecco un chiodo rosso
ferrigno lì, sì sopra l’ore batteva della fanciullezza
mia perduta un vecchio pendolo di mogano intarsiato,
ore diverse segna oggi al polso d’acciaio un orologio.
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Una Rustica suggestiva interminabile visione! + 3 meriti!

il 06/08/2013 alle 12:47

Un excursus della memoria delicato e carico di rimpianto. Complimenti,patty

il 06/08/2013 alle 13:26

Ad Atena e a Sir Morris, il mio sentito grazie. Cordiali saluti ggc(rusticus)

il 06/08/2013 alle 13:36

un ricordo del passato ,carico di qualcosa non fatta,un salutone

il 06/08/2013 alle 16:11

Grazie Poeta gpaolocci saluti e buona serata ggc

il 06/08/2013 alle 17:36

La vita che trascorre nel passare delle ore dalla fanciullezza a quelle della "maturità". E' cambiato il meccanismo che le segna, ma non l'essenza delle stesse. Molto bella. Ciao Antonella

il 06/08/2013 alle 22:59

Genti.ma Poetessa Antonella, grazie e cordiali saluti. rusticus (ggc)

il 07/08/2013 alle 08:58

Leggerti Rusticus è immergersi in una dimensione spaziotemporale unica, sospesa dal verso sempre pesato che sia endecasillabo o libero e dal modo sottile di discorrere del tempo e delle cose con tatto e maestria, un complimento vivido per questi versi tuoi ed anche per gli altri che gli sono pari in nitore. Sergio

il 08/08/2013 alle 05:47

piaciuta :-)

il 08/08/2013 alle 10:37