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Pubblicata il 31/07/2013
il giovane torno' al suo lavoro felice, con i suoi nuovi semi da coltivare
ma non riusciva a dimenticare quel viso cosi' dolce, quella voce che
magicamente sentiva , armoniosa come la musica che udiva nell'avvicinarsi
alla fanciulla.
venne l'inverno , poi la primavera e' e il raccolto fu pronto
crebbero fiori di bellezza unica , lui era al settimo celo non solo
per il lavoro svolto anche perche' era giunto il momento tanto atteso.
lui ando' ancora per i boschi, a cercare la buca dove era scivolato
vago' per giorni, senza trovarla il bosco era fitto e rigoglioso
forse aveva coperto bene il passaggio .
sconsolato si guardo' attorno decise di tornare a casa,
incomincio' a piovere lui sempre piu' triste non si curava della pioggia
camminava camminava, senza meta .
quando per lui era tutto perduto scivolo' di nuovo, nella caduta
lui prego' con tutto il cuore che fosse la stessa buca che lo condusse
alla fanciulla, fu proprio cosi' finita la discesa rivide l'immensa
prateria. si alzo' in piedi resto' fermo con gli occhi chiusi a sentire
il suono del vento, alla ricerca della melodia che lo aveva condotto
dalla fanciulla , piano piano si fece guidare dal suono.
lei era sempre li' vicino ad un laghetto circondata , da fiori
piccole creature del bosco , giocava e sorrideva con loro
era bellissima! lui capi' d'amarla e di non poter vivere senza lei.
fecero lunghe passeggiate in quel paradiso nascosto, scambiandosi
sorrisi, dolci parole .
lui gli prese la mano gliela bacio' chiedendo alla fanciulla
di andare con lui.
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scorrevolmente bella e interessante passo alla seconda parte,ciao

il 31/07/2013 alle 18:02

Veramente interessante!

il 01/08/2013 alle 09:24