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Pubblicata il 18/11/2002
Ah, rinascesse la malinconia,
eco felice nel cuore di grami
tempi vissuti bevendo di un sogno
la dolce ultima goccia lieto e vano!

Vorrei persino il mio dolore perso,
l'anima schiava in agonia, la mente
ottusa dal profumo del ricordo
di donne altere, il mio sepolto amore.

Inutile, e la rabbia, e la speranza
nuova nell'alba a ringraziare notti
passate e insonni di febbri sudate
via, le mie notti giovani che piango.

E piansi, ed ora, stelle opache e nebbia
marcia mi rendono, tristi compagne,
morte; e io dormo, sferragliare muto
di treni, e muoio, muoio anch'io, fantasma.
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fili anche questa è stuopneda

il 18/11/2002 alle 21:50

... e fra un esistere
che non è più dei vivi
e un annullarsi
che non è ancor dei morti

guardo lassù
verso opache stelle
che mi guardano
prive di compassione

Luigi

il 19/11/2002 alle 00:40

...tesoro mio...tu mi struggi l'anima...perchè tanta tristezza...ti vedo su quel treno...vagone di lacrime il tuo cuore...a cercare...dietro...avanti...dentro...ti senti solo...ma tu non lo sei amore mio...tu sei grande...ed il tuo cuore è così profondo che ti ci perdi...mi ci perdo...attingi forza da lì dentro...l'amore, quando meno ce lo aspettiamo, arriva...e ti troverà pronto...
...baci...simy

il 19/11/2002 alle 09:06