PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 12/06/2013
I ricordi, no, non voglio negarli
ne scordarli ne regalarli, e poi parlare di speranza..
gratuita innegata ...
ma dimmi se sai tracciare quella linea sottile
tra speranza ed illusione..
dove finisce il sogno ed inizia l'intenzione,
è in quella linea sottile che c'è tra la veglia ed il sonno
tra ciò che sarà e quello che era
che si trova, si trovava questa terra dei ricordi
ora sono una calda coperta di consuetudine,
non più una pazzia vertiginosa
ma un sospiro ad occhi socchiusi,
un emozione domata,
come un pericolo scampato che fa sospirare e sorridere.
quando la terra ridiventa solida sotto i piedi
le onde della burrasca non travalicano più le scogliere
ed il bastimento raggiunge l'approdo pacifico,
il vento non strappa più i giorni stesi ai fili della evidenza ,
ma li lambisce carezzandoli di sicurezza, dolcemente.
questo è il ricordo quando non rinfocola più le braci,
ma le circoscrive e le contiene
che non arrechino danno che ardano pure,
ma sotto la cenere che non se ne avveda la consistenza
e che non ne patisca l'anima.
brucino pure ma in incognito,
meglio se altrove da noi e dal nostro fare quotidiano.
i ricordi ricordi sono il pegno pagato
il riscatto che il rimpianto versa al rimorso,
il tributo che esige la fedeltà,
la moneta che esige l'oblio perchè si stenda
a coprire il rosso del sangue
ed il il rossetto della passione
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Scritto intenso, scorrevolmente giunge alla meta!

il 12/06/2013 alle 14:30

principa' questa e da incorniciare ,pero' aggiungo su di morale ,un salutoneeeee piu' lungo

il 12/06/2013 alle 16:10

....Carissimo, ho provato a leggerla a ritmo di rap ma mi sono impastrognato.....Bella, comunque, un abbraccio, rom.

il 12/06/2013 alle 23:10

Grazei Ser per l'incitamento rugbistico. sergio

il 13/06/2013 alle 13:40

GPaolocci grazie anche per il morale....Sergio

il 13/06/2013 alle 13:41

LO ammetto, rom ciò che scrivo non ha la stoffa per essere trasposto in un pentagramma, cosa invece che i tuoi versi consentono alla grande. Prometto di lavorare di più sulla metrica.ih ih hih ih hi hihihih ih a presto rileggerti ricambio l'abbraccio, sergio

il 13/06/2013 alle 13:45

E' più che malinconica, Gail, è un tributo all'oblio, un voltarsi avanti perchè quello che si scroge alle spalle non è ancora pronto per essere scordato e non è stato ancora affrontato, è come un debito che esige ancora d'essere pagato. Grazie per le tue parole, sergio

il 15/06/2013 alle 05:46

ricordi :degna interpretazione di cio' che eravamo in cio' che siamo e in cio' che diverremo. piacevolmente gradita James.

il 20/06/2013 alle 14:44

Ricordi scia della nostra nave, che facendoci vedere dove siamo stati ci porta al dove siamo, e con buona approssimazione al dove andremo, ma anche fardello e ostacolo all'incedere o retaggio e sprone , mille significati e interpretazioni, ed io ho tentato di parlarne di uno... Grazie James per le tue parole.

il 21/06/2013 alle 06:05

I ricordi io li incornicio fan parte della nostra vita. Ne potremmo fare tutti una mostra

il 22/06/2013 alle 20:58

Forse non tutti , i ricordi, ci stanno ad essere messi in bacheca... grazie per la lettura, sergio

il 24/06/2013 alle 05:43

Su questo testo, incredibile, devo meditare bene, ne senso che aldilà del discorso sul ricordo vi tropo di più che mi appare insondabile o difficile da cogliere, mi piace lo stile tra poetico e prosa, che dona una buona enfasi nelle parti giuste, senza quindi annoiare ma dolcemente guidare, come fanno i ricordi, almeno quelli belli...ogni verso diventa una sorta di aforisma, il ricordo è ...e tu lo dici....coinvolgente, ma tornerò per un commento più esaustivo, ciao sergio, andrea^^

il 24/06/2013 alle 18:13

leggevo di poe.. di un messaggio in una bottiglia gettato in mare da un pescatore, finito su una nave sconosciuta, nell'enormità di una tempesta immobile ed infinita.. senza poter vivere.. senza poter morire.. nello sguardo l'oblio, nella mente ricordi di ieri già lontanissimi.. ed in più il contrasto tra la rossa passione del titolo e la paratassi del testo tende a mantenere questo gioco infinito.. questo turbine.. questa tempesta della mente.. un bacio francesca

il 24/06/2013 alle 18:44

Andrea, ogni lirica ha di per se diverse chiavi e piani di lettura, alcuni evidenti altri più reconditi, ed altri, te lo posso assicurare addirittura sconosciuti al momento della stesura, che si compongono mano a mano che gli eventi si compiono ed il tempo , altro grande mito insieme ai ricordi, il tempo dicevo si compie. I ricordi e il loro influsso la loro ricorrenza il modo di riporli e richiamarli oppure il non riuscire giammai a dare loro tregua, questo è il combustibile fissile da cui trae energia il lavorio costante del poeta.. Grazie per le tue parole Andrea, Sergio

il 26/06/2013 alle 06:17

FRancesca... la paratassi.....per fortuna c'è google a trarmi dalle secche....e ti devo dire che spesso il mio scrivere è riconducibile a questo metodo di costruzione del periodo, ma che prima di leggere il tuo commento non ne avevo idea.....ecco che cosavuoldire avere una impronta si studi classica... il turbine il ricordo.. ricordo il racconto di Edgard ed il messaggio d'aiuto affidato ad un mezzo così aleatorio e parziale, il gorgo infinito la ciurma decrepita e avita, ogni elemento di que racconto si fonde nel quadro d'insieme di una esausta rincorsa alla salvezza di una eistenza che forse a ben guardare nemmeno merita d'essere tratta in salvo aggrappandosi ad un barile vuoto, ma accade, e quindi come ad ismael di Melville, il futuro è buio ed il passato un naufragio del Pequod di ricordi... Grazie per il tuo commento, sergiosergio

il 26/06/2013 alle 15:38

la tua spiegazione, unita alle parole spese per frida mia ha dato le risposte di cui abbisognavo...grazie e ciao sergio, andrea.

il 29/06/2013 alle 02:00