PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 23/05/2013
Giornata stupida, piena di niente.
sognando angeli che non esistono.
ma “quel pensiero” è sempre lì.
chi sei? Come ti chiami? Dimmi il tuo nome.
scandisci bene il tuo nome …
aspetta … ora so il tuo nome, Ti chiami:
“ Donna che non avrò mai”.

invadi crudelmente i miei pensieri,
laddove vorrei fermare il tempo
per allungare anche di un’ora sola
la durata dei sogni miei …
ma poi benedico il Signore
che fa calare il sipario della notte
sui tormenti della mia giornata..

mi hanno regalato qualche bottiglia
di pessimo whiscky, non è una gran marca
ma può passare come una gradevole bibita,
e la sera, quando ne bevi un sorso,
rialza un poco il tono del tuo spirito.

non che abbia deciso improvvisamente
di coltivare l’arte del bere; è solo che ora,
alla mia età, bisogna necessariamente avere
un proprio angolino privato,
un piccolo cerchio nascosto e arredato
con le suppellettili delle proprie illusioni:
le due dita di whiscky, un buon libro,
un computer (al bisogno…)
per tradurre in parole le sensazioni.

nulla di male, spero.

che tu sia benedetto, vino miracoloso
che fai nascere l’arcobaleno
dinanzi agli occhi dei ciechi…
mi sento come una farfalla prigioniera
sotto una campana di cristallo,
e l’unica mia difesa è un impotente battere di ali
contro le pareti.

provo sempre ad essere ben disposto
a credere che Dio esista. Ma, se esiste,
e anche se è impegnato
nella difficile e suprema direzione dell’ universo,
io mi domando perché si ostini
a tenermi diviso dalla creatura che amo.
poiché anche noi due, nel nostro piccolo,
siamo un universo intero.

camminavamo come due sconosciuti,
poiché nelle nostre terre a un anziano
non è perdonato il peccato mortale
di passeggiare con una donna più giovane,
sia pure …non impegnata.

mi sono trovato in uno stato
di estremo disagio e di vergogna,
con l’impulso represso di prenderla per mano
e di condurla fuori dal tempo,
in un paese sconosciuto.

dove dirle che non avrei cambiato quel suo viso pallido, sofferto,
con cento visi di cento ragazze imbellettate ma stupide,
sulle cui scollature vertiginose
si scontravano le cupidigie di tanti imbecilli.

ci può essere spazio anche per te
nei miei sentimenti, cara amica mia.
c’è una piccola luce accesa
al di là del mio grigiore, ed essa è il faro
al quale devo fare ritorno, ineluttabilmente.
io devo necessariamente tornare
verso quella piccola luce,
piccolo porto di mare
che segnerà il mio ultimo approdo.

ho preso in mano la Bibbia, dopo tanto tempo…
questa volta mi è capitato il passo del Qoèlet
intitolato “Le miserie umane”.
una grave sorte è stata inflitta ad ogni uomo,
e un grave giogo pesa sui figli di Adamo
dal giorno in cui nacquero dalla propria madre
a quello del loro ritorno alla madre di tutti.

iddio mi perdoni se mi permetto di mitigare,
con due dita di whiscky,
la categoricità di questa crudele condanna.
mi soffermo a considerare che ciascun uomo,
almeno una volta nella sua vita,
ha vagheggiato di sprofondare
– per un giorno o per una notte –
nelle grazie di una donna desiderata,
donna d’alto bordo, olimpionica del sesso.

voglio essere l’eccezione: la mia donna
è tutta acqua e sapone,
con occhi di trasparenze e di riflessi,
di tempeste e di bonacce …
esile statuetta sapientemente intagliata
da un grande Artista, che è venuta a portare
nel grigiore della mia vicenda terrena
il lampo delle sue pupille verde-lago,
pupille di consapevolezza e di sogno.

lei, eternamente imbevuta
di un profumo sconosciuto e discreto
che sa di desiderio inesaudito …

(Giovanni Milazzo)
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un amore che smbra non fiorire per cause indipendenti dalle stesse due persone che si amano spero che riuscirai nell'intento ,un salutone

il 23/05/2013 alle 21:54

Un ritorno in grande stile! Le tue parole mi hanno commossa. Una poesia intensa ed emozionante.patty

il 24/05/2013 alle 08:05

Ecco.. questo è un esempio di ciò che definisco "guerra"! Spero, messere, possiate viverla al meglio delle possibilità e condizioni! Un abbraccio sincero!

il 24/05/2013 alle 10:01

girotondo,sei tornato?Bene ti aspettavamo e questa tua poesia mi e' arrivata fin dentro al cuore con la sua suggestione e la sua malinconia.ciao marinella

il 24/05/2013 alle 10:57

Il valore della commozione per versi teneri e gradevoli.

il 24/05/2013 alle 17:46