Amore, urlo, occhi, sono le parole che hai usato quasi in contrappunto al canto. IN questo tuo modo di scrivere dispari e sincopato, ogni parola ogni a capo suonano come in uno spartito suonano anche le pause , il silenzio è musica esso stesso. E' bello leggere un testo che ha tutte le componenti usate sapientemente, per rendere un insieme di mancanza e di passione spinta al parossismo e chiusa a con quella che pare una ammissione una confessione una invocazione. complimenti. sergio
nel tuo mancarti c'e' tutto quanto dici e non dici.cia cara,sei super marinella