Forse dovrei piangere.
lasciare andar le lacrime
e bagnare i deserti
costruiti sorridendo.
conchiglie schiuse al sole
diventare terra fertile
e far sbocciare corolle,
esplose di rosso arancio.
forse dovrei piangere.
permettere al dolore
di sgorgare libero
nelle zolle secche
impoverite d’allegria.
forse dovrei piangere
con gli occhi feriti
da una scaglia di mare argento
che taglia i giorni
d’una vecchia primavera.
forse.
invece sorrido
mordendo il labbro rivolto al sole.
sorrido a un orizzonte glauco
appena trafitto da una spada
di sole amaranto.
sorrido a nuovi germogli
verdi intenso,
scovati nella sabbia
e rivolti alla luce della Speranza.