PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 18/04/2013
La trovi ovunque,
entra nella mente
come tentacoli di una piovra,
è latente la solitudine.
una donna sola
in un letto d'ospedale,
beve tè amaro,
un piccolo sorriso
piccoli scampi
di una felicità effimera.
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a volte quegli effimeri piaceri riscaldano il cuore.. e per un momento nn ci sentiamo soli.. molto bella.. mi piacciono le poesie semplici.. che partono dalle cose semplici, quotidiane! bravo gianni! un bacio frida :)

il 18/04/2013 alle 18:03

Concordo con Frida, la tua grande sensibilità emerge sempre e costantemente. Abbraccio,patty

il 18/04/2013 alle 19:36

qualche volta un effimero piacere e' un raggio di sole ,qui emerge la tua sensibilita',ciao

il 18/04/2013 alle 21:00

caro gianni con poche parole hai svelato un mondo di sofferenza che si riscatta con piccoli,semplici piaceri.marinella

il 19/04/2013 alle 08:48

grazie amici miei.

il 20/04/2013 alle 12:20

L’inquietudine, il dispiacere, il senso d’impotenza sono impulsi che si allargano a intima sofferenza e restano impressi, quando si scrive per una malattia, anche se distante, in una corsia d’ospedale.

il 21/04/2013 alle 16:46

TRiste

il 24/04/2013 alle 00:04

Una poesia profonda e sincera. Apprezzata Gianni. Un buon pomeriggio. Dora

il 30/04/2013 alle 17:30

Profonda e triste

il 30/04/2013 alle 18:12