a volte quegli effimeri piaceri riscaldano il cuore.. e per un momento nn ci sentiamo soli.. molto bella.. mi piacciono le poesie semplici.. che partono dalle cose semplici, quotidiane! bravo gianni! un bacio frida :)
Concordo con Frida, la tua grande sensibilità emerge sempre e costantemente. Abbraccio,patty
qualche volta un effimero piacere e' un raggio di sole ,qui emerge la tua sensibilita',ciao
caro gianni con poche parole hai svelato un mondo di sofferenza che si riscatta con piccoli,semplici piaceri.marinella
L’inquietudine, il dispiacere, il senso d’impotenza sono impulsi che si allargano a intima sofferenza e restano impressi, quando si scrive per una malattia, anche se distante, in una corsia d’ospedale.
Una poesia profonda e sincera. Apprezzata Gianni. Un buon pomeriggio. Dora