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Pubblicata il 16/03/2013
ti dirò che il tempo
sfoglia pagine inquiete,
ore come macigni,
pomeriggi di prigionie,
silenzi sepolcrali.

stabilirono signorìe
tutt’ intorno
le pause, i silenzi, le amnesie.

non infrangono, come ieri,
la vetrata del silenzio
l’ eco frondoso dei pensieri,
le melodie, le voci, le parole.

la trascinante danza dei tuoi versi
e sonagli di bracciali,
più non riecheggiano, festosi,
tra le stanze,
una neve di luna
ricopre ogni memoria.

I postini, da tempo,
serrano con pesanti ferraglie
i loro forzieri di cuoio,
ed ora,
sono a corto di fermagli d’oro,
per i capelli.

disertato dai sogni
e dalle rondini
il crocicchio della sera.

pare stranamente inverno,
a primavera.
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mi piace molto nella sua scorrevolezza ciao

il 16/03/2013 alle 13:16

a me invece hanno deliziato più i contrasti d'immagini, gli stessi dei bagliori lunari sul manto nevoso...un bel testo, ciao anna, andrea^^

il 16/03/2013 alle 14:27

nel grigiore si innalzano questi tuoi versi, il sapiente uso del linguaggio, il succedersi di immagini dal forte impatto emotivo a descrivere , con pudore, rassegnato, lo scorrere del tempo fino alla chiusa di grande bellezza. Leggerti è sempre un'esperienza emotiva ed intellettuale.bn domenica lilli

il 17/03/2013 alle 08:47

molto suggestiva piena di contrasti che incantano bellissima marinella

il 17/03/2013 alle 11:03

questo clamore lunare inargenta i versi, di scintille li fa vibrare

il 18/03/2013 alle 10:15

Trovo questa poesia di gran bellezza!Tornerò a leggerla.....Ciao.Lucia.

il 18/06/2013 alle 15:36