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Pubblicata il 16/03/2013
Passeggiavo bucolico
in un silente prato
attorniato da fiori
e profumi soavi
quando, all'improvviso
tu.

mi ritrovai nel fango
della periferia
di una metropoli
dove del fuoco
in un bidone
sopravviveva a stento
alla pioggia battente.

mi ritrovai spogliato
delle mie vesti
da festa
e, mi specchiai in una pozza
nella quale
apparisti tu.

ti intravidi
sopra il mio corpo
prepotentemente dolce,
delicatamente violenta.

il mio sangue sgorgava
dalle tue unghie.

un gruppo di senza tetto
brindava con i suoi cartoni di vino
alla nostra unione
e suonò una musica maledetta
in quella strada
dove, all'improvviso,
rimasi solo.

appeso ad un lampione
rotto,
dal quale non riuscivo a scorgere
nemmeno la tua ombra.

mi lasciasti vagante
per la città proibita
e da una porta tornai nel prato.

nelle notti
la mia anima vaga
alla ricerca di quelle unghie
di quel dolore che mi fece sentire vivo.

le nostre anime rimasero unite
nella pozza del tempo!
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le vostre anime non si divideranno mai.. lei è sempre lì, accanto te.. lei acqua, tu vento.. potranno solo sfiorarsi all'infinito..

il 16/03/2013 alle 17:16

Sfiirarsi é il gioco più sensuale che esista...se non si esclude la possibilità di toccarsi!

il 17/03/2013 alle 00:03

è l'impossibilità che rende l'amore che tu descrivi ancora più affascinante..

il 17/03/2013 alle 00:48

Quell'impossibilità deve essere condita sempre da una chimera che, se pur tale, deve somigliare a qualcosa di raggiungibile! Una Voce si alza dal mondo di utopia!

il 18/03/2013 alle 09:42

Campana è morto, vittima delle zanne del leone, soffocato dalla coda di serpente di questo mitologico mostro.. questi due amanti di cui parli rischiano di perdersi negli abissi dei loro sogni senza più riuscire a tornare indietro..

il 18/03/2013 alle 15:13

Cosa salverà loro?Forse l'oblìo che sta dietro alla creazione di un mito?Quindi un silenzio che vale una morte?

il 18/03/2013 alle 15:25

eros e thanatos.. i greci lo sapevano quello che sarebbe accaduto a queste due anime incoscienti.. non so se l'oblio potrebbe bastare a non far di loro misera cenere..

il 18/03/2013 alle 15:34

Completamente folle lo so ma a queste tue parole io da lontano scorgo un Araba Fenice ed un moto perpetuo di lancinante Amore, distruzione e rinascita...i due amanti bruceranno e poi all'improvviso rinasceranno dalle loro ceneri...

il 18/03/2013 alle 15:47

la domanda è se sono pronti a morire.. rischiando di non rinascere.. perché c'è questa possibilità.. il vento scivola via sulla pelle altrettanto quanto l'acqua già evapora ai primi raggi di sole..

il 18/03/2013 alle 16:40

Evapora ma poi ritorna sotto forma di pioggia....e il vento crea un gioco pirotecnico di schizzi!

il 20/03/2013 alle 09:26

è pur sempre un gioco condizionato dalla assenza delle voci..

il 21/03/2013 alle 16:26

Quando quelle voci si toccheranno...la terra di confine sabrà di che sole brillare!

il 21/03/2013 alle 16:53

-.-' o di che buio oscurarsi!

il 21/03/2013 alle 16:55

Già...ma meglio disperdersi nell'oblio dei forse e nel grigiore dei se..nel conformismo dei ma?

il 21/03/2013 alle 17:00

nell'infinito di etc etc.? nella parentesi che chiudono i con? nelle vane speranze dei perché?

il 21/03/2013 alle 17:16

Vogliamo pure aggiungere nei megabite di memoria del pc e di quanti messaggi può contenere?

il 21/03/2013 alle 17:38

beh.. al momento è la cosa più reale e tangibile che esiste.. ricordati che bastano 21 lettere per parlare all'infinito con milioni di parole.. ma basta un click perché tutto cessi..

il 21/03/2013 alle 17:43

...basti quel che basti..rimane sempre una vemmente dolcezza!

il 21/03/2013 alle 17:56

come una cicatrice..!

il 21/03/2013 alle 18:08

Fatta con il fuoco..sotto l'effetto anestetizzante dell'alcool!

il 21/03/2013 alle 18:24