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Pubblicata il 13/03/2013
Eccomi!
il mio respiro,
lo sguardo,
il mio intero corpo.
eccomi!

cresciuto per la tua avidità!

eccomi!
sono io
la tua speranza
di Vita terrena.
eccomi!

con la mia esperienza
il mio pensiero
e la mia mente.
sono il tuo specchio
ma non sarò mai te
e, tu non sarai mai me.

saremo due
corpi pensanti.

eccomi!
e siccome sono
non sarò più
tuo!
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Sarò il tuo specchio.Il tuo è una chiarezza ben formulata precisando quello che si è. La trovo dura di ammonimento,però le donne vanno anche perdonate.Saluti eclisse.

il 13/03/2013 alle 17:18

Dolcemente intrigante l'inizio triste e gelante la fine :(

il 13/03/2013 alle 17:34

in camera dei miei nonni c'erano due specchi enormi uno di fronte all'altro.. passavo ore oppure lunghissimi istanti (da piccoli la percezione del tempo è molto simile a quella di un cane!) a guardarci dentro.. era una immagine infinita di me sia da una parte sia dall'altra.. tante "me" sempre più piccole.. ero sempre io eppure quelle più in fondo sembravano diverse.. sembravano avere vita propria.. sembravano beffeggiarmi.. io nn lo so perché te lo scrivo.. ma quelle menti pensanti una intrinseca parte dell'altra è proprio come guardarsi in quella camera antica e piena di ricordi con il TUO specchio in mano.. come se fosse sempre stato lì! un bacio caro ulisse.. francesca :)

il 13/03/2013 alle 21:08

Bellissima.Complimenti,patty

il 14/03/2013 alle 06:49

Grazie!

il 14/03/2013 alle 09:32