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Pubblicata il 13/03/2013
Aculei tetti
pungono, l’acquitrinoso
cielo di Riruta.
sparsa, l’aria fredda
fa da sentinella
ad un sole
che tutto asciugherà.
forti
gli alberi stanno,
nella città senza case,
nel lavoro senza tregua.

formiche, si muovono
per le vie disseminate
mentre, la polvere
di rosso tinge
il capo appesantito
da borse, grosse tanto
da contenere
un sogno irriconoscibile.

cantano gli uccelli
mentre, rombano gli aeroplani
in quest’atmosfera di calma.
quella calma
che però non percepisci
e frenetico vedi
l’incessante cammino.

piroettano i pensieri
assaporanti questo giorno.

a pieni polmoni
respiro, una forte essenza,
sapor che non è di vita
ma sa di sopravvivenza.
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il sangue di chi ha lottato per quelle terre.. dove le città non hanno case e l'unica modo di vivere che hanno imparato è sopravvivere.. devo aggiungere altro?

il 13/03/2013 alle 21:18

Purtroppo molte persone sanno solo sopravvivere. Ancora complimenti.patty

il 14/03/2013 alle 06:57

Vi dico grazie...

il 14/03/2013 alle 09:20