PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/03/2013
note annoiate
cigolano nel silenzio
sull'isola delle Finte Opportunità
mentre la terra fredda di gennaio
domina l'imbelletto del nuovo anno

note stonate
sopravvivono nel vento gelato
sull'isola dei Conigli Abbandonati
mentre la nebbia di febbraio
le incipria le guance e la vita

note di rimando
si ripetono nella brina delle auto
sull'isola dall'Altra Parte Degli Insorti
mentre l'alito di marzo
le spazzola i capelli e i ricordi

note sognate
si nascondono tra pianoforti mai suonati
sull'isola dei Letti Svuotati
mentre la pioggia di aprile
lava via le assenze sul registro dell'anima

note mai scritte
divorziano dalle papille
sull'isola di Lady Vendetta
mentre la cenere calda dei fiori di maggio
le modella le ciglia e lo sguardo

note rubate
frugano ogni cavalliere futurista
sull'isola Assetata Di Coraggio
mentre il rumore della luna di giugno che cresce
la veste e la copre di quiete darwinista

note insegnate al respiro
recitano a sipario ormai chiuso
sull'isola dei Giganti Senza Voce
mentre il sangue di luglio
le vernicia le labbra e le parole

note consumate
sfamano le estati e i malumori
sull'isola del Consunto Dizionario
mentre le spiagge e i falò d'agosto
raffreddano la ricerca dei veri amori

note inconsolabili
prolungano l'ombra della provincia
sull'isola delle Bambole Amputate Sulla Sabbia
mentre l'uva cianotica di settembre
colora i piedi addormentati delle viti

note dissolte nell'amuchina
avvelenano le voglie e le volontà
sull'isola dell'Arte Di Non Amare
mentre gli ulivi profani di ottobre
spalmano il pane delle solite pene

note umide
bagnano la carta copiativa
sull'isola delle Valige Carcerarie
mentre le strane brame di novembre
dissolvono gli ultimi cieli appassiti

note trovate nella pattumiera
saziano appetiti mai raggiunti
sull'isola dei Natali Sempre Uguali
mentre le luci e le nevi accecanti di dicembre
si spengono senza risposte ai bordi dei marciapiedi

la gazza ladra
ha staccato l'ultimo sorriso

e lei si ritrova ancora a macinar magia
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dodici mesi,dodici luoghi immaginari,dodici stati d'animo e scenari diversi.Tutti però sembrano velati dalla freddezza,di un anima distaccata che li osserva da lontano...prova a cercare un pò di magia per poi macinarla come la gazza ladra; bella,ciao

il 10/03/2013 alle 17:02

dodici isole nel mio viaggio senza tempo..grazie della lettura! a presto :)

il 10/03/2013 alle 17:16

Dodici mesi senza tempo appollaiati sull'albero della vita Frida.Complimentissimi. Marygiò

il 10/03/2013 alle 20:03

grazie marygiò! sei molto carina e dolce! a presto frida :)

il 10/03/2013 alle 20:26

Macini magia, vorrei il tuo calendario, il mio pare un sudario. baci patty

il 10/03/2013 alle 22:04

addirittura! oggi, cara patty, mi sa che facciamo la gara a chi si sente più triste! un bacio a presto

il 10/03/2013 alle 22:49

molto bella morgana :-)

il 11/03/2013 alle 16:19

questa è nuova! morgana nn ero ancora stata per nessuno! :D

il 11/03/2013 alle 16:46

mi erano sfuggite...wow...incredible!!!!unbelievable!!!testo imaginifico che devo rileggere con attenzione..più tradi un altro commento..a dopo^^

il 11/03/2013 alle 20:08

ecco ho c'è più chiara e delineata nella testa...leggendola la mia testa continuava a tornare su quelle note, annoiate, rubate, stonate...è mi si è palesata l'incotro tra due composizioni che personalmente adoro, ascoltare e suonare..."Danse Macabre" di Saint-Saens e "La morte e la fanciulla" di Schubert...adesso al di là dell'iconografia della morte e del reale scopo degli autori, il tuo testo, nel suo spirito, le immagini che si mostrano all'imporvviso, lucide ma evanescenti, come spiriti d'un inconscio rivelato che trasforma gli elementi naturali in surrogati delle sue fantasie si accosta perfettamente al ritmo e alle sonorità di queste due, che se non conosci t'invito ad ascoltare...per me sono persino meglio della famosa "O fortuna" dei Carmina burana ripresi poi da Orff...un testo con tanti elementi, e tanti simbolismi, tutti più o meno con un preciso riferimento, che però mi sfugge...credo che sia un testo sublime...un delinearsi delle stagioni, quelle più buie per così dire...ma allo stesso tempo rivelazioni di qualcos di più...potrei andare avnti per ore e perdermi nel vortice di parole che ruotano intorno ad un unico perno centrale, la bellezza artistica del tuo testo...e solo quando un testo davvero mi piace riesce ad evocarmi delle melodie...bella bella...ciao franci..scusa la lunghezza,, andrea*_*

il 11/03/2013 alle 20:21

"immagini che si mostrano all'improvviso, lucide ma evanescenti".. è proprio questo che accade! "Danse Macabre" è una fiaba noir che adoro ascoltare.. le altre due che mi hai nominato adesso corro ad ascoltarle! magari le conosco ma io sn una frana con i titoli! a dopo!

il 11/03/2013 alle 20:42

ok...Of Fortuna la conoscerai di sicuro, oltre che famosa è stata spesso usata in film, a dopo...quella di Schubert la trovo fantastica..c'è un film ispirato alla melodia, che seppur con recitazioni un po' così e così è davvero bello come trama e psicologia..a dopo^^

il 11/03/2013 alle 20:49

il brano di schubert non lo conoscevo.. ma penso che danse macabre coglie meglio di tutti il messaggio... fortuna sì, avevi ragione, la conosco ed è bellissima.. ma danse macabre è la mia preferita.. lo avevo già detto, no!? ^.^'

il 11/03/2013 alle 21:09

anche per me danse macabre è la migliore delle tre, il passaggio all'inizio dalla singola viola alla ripresa della medesima melodia da parte degli archi è fantastico...infatti è una delle fedelissime che resta nell'mp3...ciao ciao, ti abbraccio^^

il 11/03/2013 alle 21:15

ciao! un bacio! :)

il 11/03/2013 alle 21:25

Dodici mesi come dodici sono i milioni di volte che voglio leggerla . Il fascino delle tue poesie è nota soffice e vorrò suonarla tutta la vita. Lo scorrere dell'anno mi ha sempre affascinato...dedicare ai mesi un colore, un profumo...e queste tue immaginarie location mi hanno fatto volare!

il 13/03/2013 alle 11:36