Ai lati delle labbra nere si era fermata la bava giallastra, tranne in un unico punto da dove la saliva era scivolata giù sino al collo e lì si era bloccata.

il suo collo non era stato mai bagnato dalla sua stessa saliva prima di questo pomeriggio.
rebecca qualche volta piangeva e le lacrime erano così lunghe che non si fermavano al collo ma scendevano sino alla morbida scollatura, facendole il solletico, e così finiva che le lacrime lunghe lunghe le facevano tornare il sorriso.

rebecca quando era felice rideva e quando era triste piangeva.
oppure rideva piangendo, a causa del solletico che, però, è un fatto puramente fisico, e quindi non conta.

in tutta la casa l'odore di vomito e sudore cominciava a diventare insopportabile.
alcune ciocche dei suoi capelli unti e lerci occludevano le narici del naso, obbligandola a respirare l'odore ripugnante.

anche le gocce di sudore era capitato spesso che le avevano bagnato il collo e, siccome partivano quasi sempre dalla fronte, di solito, passeggiando per il viso, capitava che inumidivano la bocca e a lei il sapore salato del sudore piaceva molto. La faceva sentire soddisfatta.
un po' meno quello delle lacrime, probabilmente perché, dato che era molto triste in quei momenti, non ci pensava e non se lo godeva.