PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 25/02/2013
Vestirsi di sguardi.
occasionalmente.
quando non si sa bene cosa indossare.
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deguiro' il tuo consiglio ciao

il 25/02/2013 alle 16:51

ellole mi sono sbagliato o erroruto volevo semplicemente dire che mo' ci provo ciao

il 25/02/2013 alle 16:53

Occhi di lana.E' inverno!

il 25/02/2013 alle 21:48

attenta...occhio agli occhi che indossi...che non lancino occhiate...perdona questo commento sciocco che esula dal tuo ermetico testo...intendevi dire che spesso qualcuno tende ad attirare su di sè gli sguardi altrui, anche indesiderati perchè non convinto di sè cerca l'affermazione degli altri? ciao, interessante però... andrea

il 26/02/2013 alle 00:25

Amaro vagar come foglie, nel cercar su che ramo ritornare, quando a terra è il nostro destino. Ma qualcosa di malandrino a terra non vuol andare e ci lascia ignudi con le nostre voglie!

il 26/02/2013 alle 10:11

Caro Gaudenzio è esattamente il contrario... Io scrivo per non urlare.. che è maleducazione.. e poi da ieri non è più di moda... nella vita di tutti i giorni i miei occhi sono le mie parole.. hanno un linguaggio e un dizionario tutto loro... spesso sono più veloci della mia bocca a rispondere... così, quando non so bene cosa dire, o meglio, quando non so cosa sia giusto dire (perché c'è un'etichetta da seguire per discorrere educatamente, ed io, a quella lezione, purtroppo, ero assente!), allora, parlano loro al posto mio.. la stessa cosa che accade quando la mattina ci vestiamo per uscire.. ognuno si crea un certo stile per comunicare di sé agli altri! Grazie di leggermi.. Lo apprezzo tanto!

il 26/02/2013 alle 12:01

Voce, io sto cercando di costruirmi una casa su un albero, ma le assi non bastano mai.. il vento porta via le foglie verso nuovi mondi da esplorare, lasciandomi sola ad aspettare.. e così ricado sempre nello stesso dissacrante peccato mortale...

il 26/02/2013 alle 12:06

beati coloro che sanno ancora guardare... non solo la loro immagine riflessa..

il 26/02/2013 alle 12:09

Una sorta di "lâcher prise"?

il 26/02/2013 alle 13:56

dipende da cosa intendi...

il 26/02/2013 alle 14:11

la vastità d'interpretazioni rende questi versi intrisi di significato!! risco ad intravedere anche sfumature alla rimbaud-bodelaire-morrison, sbaglio???

il 27/02/2013 alle 18:23

no, nn sbagli..e, inoltre, della lingua italiana è proprio questa ambiguità di fondo che mi pervade coscientemente, che apprezzo e che ci caratterizza... la relatività del linguaggio mi affascina più di ogni altra cosa.. e il naufragar m'è dolce in questo mar...

il 27/02/2013 alle 18:29

All'aspetto espressivo degli occhi non avevo pensato..in questo caso cambia tutto...grazie del chiarimento, e scusa se ho mal interpretato, ciao, un piacere leggerti Andrea.

il 27/02/2013 alle 21:01

nn ti devi assolutamente scusare.. anzi! piuttosto mi fa piacere se sei tornato qui a leggermi! un abbraccio A presto!

il 27/02/2013 alle 21:21