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Pubblicata il 11/02/2013
Cio' che l'uomo ricercar dovra',
sia eloquente trasposizione dell'io,
ricordevole traspara in cor l'esitar di dubbia incertezza.
Appaia negli istinti, fedelta' carpita da vicendevole esigenze e ravvederne gli stimoli inducano ad unisono errar.
Amicizia, appassita meschinita', bensi' pudica armonia, ove esservi, acclami degna verita', celandone interessi mal riposti. Peregrinar, affatichi mente e pur meta ristori, tanto quanto amicizia appaia araldo di impavldi trionfi.
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