In un'obnubilazione rituale
arenata fra silenzi ovattati,
scorre a spasmi il tempo.
Le parole,
anche le più belle
cadono come stelle
nella notte di s. Lorenzo.
Un altro sorso d’assenzio
mentre in ginocchio
intreccio il filo d’argento dei pensieri ai capelli.
Fuori dalla finestra
fluisce la vita,
qui dentro,
ad un passo da tutto,
resto come un'ombra
penzolante dal soffitto.
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