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Pubblicata il 03/02/2013
In un giorno qualunque
di un’estate insolita
i girasoli offrivano il collo
alla lama del tempo.
Tra i campi di grano
vagavo alla ricerca
di un sogno,
riempiendomi le mani
di un vago bisogno di vento.
Le braccia spalancate
ad afferrare veli d’aria
che mi restavano addosso
sulla pelle sudata
colorandomi gli occhi d’azzurro.
Sdraiata tra le zolle,
osservavo file di formiche operose
e ombre di pensieri in fila pronti per essere seminati,
dimenticati, sotterrati.
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Ma che bella! Apprezzata e votata.Ciao paty

il 04/02/2013 alle 06:43

Grazie Patty, sei davvero troppo gentile. Baci ^^jl

il 04/02/2013 alle 12:18

i girasoli offrivano il collo alla lama del tempo.... e io resto fulminata dalla bellezza e originalità di questa tua poesia!

il 04/02/2013 alle 17:49

bella, la rileggo e me la tengo! cara ooji, posso sapere il tuo nome? così mi pare di dialogare con un fantasma straniero. ciao, sei bravissima

il 04/02/2013 alle 18:02