PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/01/2013
Il cielo è una cupola finta,
trafitta da luci di stelle improbabili,
moltiplicate da specchi intinti
nella fiammella di una candela
che trema dei respiri infantili
di tanti bimbi discesi dai treni.
La voce di un angelo racconta
per un milone e mezzo di volte:

EugenSandor 12 anni, Yugoslavia
Maritza Mermelstein 8 anni, Cecoslovacchia
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Ogni nome è una lacrima,
ma non ci sono fazzoletti
ad asciugare il dolore.

Museo Yad Vashem
Gerusalemme
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uno dei tanti momenti tristi della nostra storia e' giusto ricordarli specie se inoffensivi e ignari bambini ne diventano protagonisti ciao

il 22/01/2013 alle 17:30

i pianti di quei bambini, sono la nostra più grande sconfitta storica e universale.brava, nanni

il 22/01/2013 alle 18:35

Struggente, tragica, scritta con il cuore.patty

il 22/01/2013 alle 20:16

per non dimenticare...

il 23/01/2013 alle 12:42

Il giusto e doveroso ricordo.

il 23/01/2013 alle 15:48

Pochi versi ma quanto incisivi. Le problematiche di oggi non ci fanno più riflettere. Fortunatamente che ogni tanto c'é qualcuno che ci ricorda la nostra storia. Brava Sylvio

il 29/01/2013 alle 17:20