ancora un paio di mesi e gli faremo il funerale. però anche l'inverno ha le sue attrattive, come ogni stagione. questa tua mi piace particolarmente, ciao Patty sei bravissima.
Pure io, Atena, mi trova a pensare che dal ventuno dicembre, il giorno del solstizio, l'inverno inizai a morire, le giornate ad allungarsi magari di un solo minuto all'alba, impercettibile, ma la ragione lo comprende e lo vuole, ma è propio questa convinzione questa voglia che il gelo finisca e che i colori esplodano di nuovo che acuisce ancora di più ogni altro giorno di girgiore di nebbia di desolazione.. zordoz
Caro Fabio, ho apprezzato moltissimi inverni e ne ho colto ogni suggestiva sfumatura, ma quando si è soli, nessun camino riesce a trasmetterti calore. Non resta che aspettare il sole. Un sorriso. patty
Caro Zordoz, io sono metereopatica, non ce la faccio proprio a gioire di questo clima...uffa! Buona serata e grazie per la lettura. Patty
Purtroppo questo è il ritmo e l'avvicendarsi delle stagioni e anche l'inverno fa la sua parte. Anche io amo il sole il mare ecc., ma non ti nascondo che l'inverno non mi dispiace, ha anche lui le sue bellezze, a parte il freddo e l'umidità. Finirà presto e farà spazio alla primavera, ti capisco perchè tu, oltretutto, sei in mezzo alla neve,che posso solo immaginare. Bella, comunque, la tua poesia...buona serata Patty...
Mi lascia sensazioni contrpposte questo tuo scritto..l'inverno più di ogni altra stagione io l'adoro... ha un significato profondo...e benchè a volte ne trovi dei lati oscuri per così dire mi resta sempre come il periodo più bello dell'anno...mi riflette in un certo senso... come ti dicevo la tua poesa mi lascia sensazioni contrastate perchè in parte la leggo come una dedica all'inverno ma in parte anche una preghiera che muoia.. però in ogni caso mi lasci sempre stupito per la tua bravura... ciao patty, ti abbraccio calorosamente Andrea^^
Vi ringrazio e vi abbraccio con affetto. So e vedo, che ogni stagione porta la propria magia, quando si è soli, l'inverno, per me, diventa più malinconico....
sai patty, dopo aver letto questa tua bellissima poesia, ho mollato per un pò il PC, e sono uscito a guardare e sentire la pioggia che scrosciava,in questo mio piccolo paesino sardo. ho acceso una sigaretta e ho "gustato" la pioggia, pensando ai tuoi versi. ho riflettuto che con la poesia non si à mai soli, in nessuna stagione.grazie, nanni
Il tuo inverno….lo sento anche e soprattutto come un inverno del cuore di cui presenti la fine… una lunga sofferenza finisce per congelare la capacità di emozionarsi, ci si abitua alle nevi perenni e non ci si aspetta più nulla che inverno, ma a volte capita che contro ogni logica sentiamo un raggio di sole che verrà a sciogliere i ghiacci dell’anima e si tratta sempre di sensazioni giuste. Vedrai, verrà presto primavera!:-) Molto bella la poesia! Baci eos
La primavera agile con passo felpato scavalcherà il cancello dell'inverno