PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/01/2013
Il poeta di più soffre la crisi
Nel vedere gli scempi del potere,
i tagli, restrizioni, il non volere,
le lacrime che scendono sui visi.

Per forza, se non vogliono sorrisi!
Non vogliono le feste con il bere,
non voglion che si viaggi per sapere
se altrove ci sono altri Paradisi.

Restringono tagliando le risorse,
ma allora chi la vive questa vita?
Gli sprechi sono l’anima che forse

aumentano la gioia incustodita,
chè quando si rallentano le corse
la vena dei poeti è già finita.
  • Attualmente 3.5/5 meriti.
3,5/5 meriti (4 voti)

Caro nanni, nessuno fermerà la poesia, nemmeno la crisi. Un abbraccio patty

il 11/01/2013 alle 06:33

se non altro la poesia rende immortale l'autore aldilà del potere che oggi lo vorrebbe morto di stenti. e non solo i poeti, qua siamo tutti in crisi. sonetto che fa rima con PERFETTO bravo Nanni

il 11/01/2013 alle 18:15

grazie patty,la poesia non si compra, non si vende, non si paga. è intimamente dentro di noi. ciao nanni

il 11/01/2013 alle 18:58

grazie enio, è venuto spontaneamente, questo sonetto, guardandomi in giro, e un poò soffrendo. ciao nanni

il 11/01/2013 alle 18:59

ia posia non sara' mai in crisi e non vedo certo lacrime scendere dalle faccie che incontro certo la recessione c'e ma non come la dipingono i falsari dei telegiornali un saluto su con la vita

il 15/01/2013 alle 17:52