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Pubblicata il 30/12/2012
Ecco, questa è la storia de ‘na foja:
stava attaccata a un ramo
fin dar principio de la primavera
a rimirasse er paesaggio intorno.

Ma co’ l’autunno doppo venne er giorno
che da la madre tera
sentì come un richiamo.
Allora fu assalita da la voja
de spicca’ er volo e annassene per monno.

In quer momento
lei chiese aiuto ar vento
e se staccò dar ramo a pennolone
poi prese er volo
e girò er monno in largo in lungo e in tonno.

Ma doppo er vento in un momento solo
je dette lo schiaffone
che je servì a quer tanto
de cascà giù de schianto
pe’ l’urtim’atto, quello più subblime:
se straformò in concime!
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Molto simpatica questa tua, esaltata inoltre dalla forma dialettale Ciao Giorgio

il 30/12/2012 alle 08:53