PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 28/12/2012
Sale dalle nebbie della notte
la luce pallida d’un mattino
sospeso tra filari di pensieri
che del buio sono stati figli.

Sapessi ora dove lo sguardo
può il suo limite raggiungere,
tutto l’impigliarsi dei sogni
al reticolo dei ragni capirei.

Non mi risveglierei mosca,
frenato nel sentirmi umano,
e di questa trasformazione
il saper volare apprezzerei.

Ma il mattino mi circonda,
come un sudario s’arrotola
alle cinghie del mio vivere
e il guardar ora s’annebbia.
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E' una delle più belle poesie che ho letto in questi giorni ricca di contenuti ed espressa in forma molto poetica e fortemente musicale Mi è stato piacevolissimo leggerla, ti ho dato voto 4 Buone feste Giorgio

il 28/12/2012 alle 23:51

non per niente sei POETA apprezzatissima, ciao buon anno Enio

il 29/12/2012 alle 14:16