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Pubblicata il 28/12/2012
La luna piange una solitude
e le stelle sembrano cristalli della tristesse.
Il vento s'insinua tra contorsioni legnose
foglie in volo cercano terre bagnate di notte.

Occhi rapidi scrutano il buio
in cerca della ripidità dell'abisso.
Giochi purpurei s'infiammano di emozioni
le frustrazioni in attesa si vedono riflesse.

Si cammina tra cannibali senza fauci
sotto lo sguardo imperante del cosmo.
Il tempo svincolatosi dalle convenzioni
prende un pausa sulla riva d'un torrente arido.

Tu non riesci più ad eccitare il mio senso
ed il mio suono non riesce più a risvegliarti.
Siamo le lancette dell'orologio fermo sulle mezz'ore
opposti in visioni uniti da vincoli intrascendibili.

A.G.
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Che dirti? Ho visto delle immagini nitide, emozionanti, poetiche. Vorrei saperti più felice ed è questo il mio augurio per il nuovo anno. Un abbraccio e un sorriso. patty

il 29/12/2012 alle 09:56

se l'orologio è rotto pazienza, ma se è solo scarico si può sempre ricaricarlo... apprezzo molto questa poe che da adito a profonde riflessioni e lascia il segno... buo anno nuovo Enio

il 29/12/2012 alle 13:08

Pare che la luna e le stelle ti facciano compagnia in quest'atmosfera che vivi in questo amaro tempo fermo come le lancette dell'orologio e non si discerne se le pile sono scariche, come dice enio, oppure si è rotto qualcosa...Al di là del significato di questa tua che lascia un po' di amaro in bocca...sei bravissimo Andrea, sempre molto riflessivo e profondo ed è interessante leggerti. Ti abbraccio e ti auguro Buon 2013....ela

il 29/12/2012 alle 13:16

Grazie patty, ti auguro un felice anno nuovo anch'io... Andrea.

il 30/12/2012 alle 00:21

mi onori con questo commento enio... riguardo l'orologio...ha perso un ingrnaggio e non girerà più... ti saluto Andrea.

il 30/12/2012 alle 00:22

prometto più luce per il nuovo anno, grazie ela, auguri a te Andrea.

il 30/12/2012 alle 00:23