acre l'odore e frastagliata la forma
l'agglomerato isterico si muove negli spazi di uso comune
senza porsi domande e soprattutto senza darsi pena
nel cercare risposte
cadaveri non morti a ritmo costante
giudizio imparziale, sguardo vacuo
esprimono l'inutilizzabile sentenza
davanti alla tazzina del bar
nel giorno più breve dal tramonto più lungo
ma nulla può né mai potrà
distogliere dal morto pensiero
ed ecco il grande stupore
il boato d'un suono s'accende
un cane si morde la coda
ma poi il sonno riprende