Hai ben espresso un pensiero che mi appartiene...Natale dov'è? E' ancora quell'evento che, al di là della celebrazione religiosa, unisce i cuori, raggruppa gli affetti, d'una famiglia, degli amici, in cui forse il dono conta meno della persona che lo dà. O è quello che ci appare, una guasta festa frutto del consumismo e dell'avidità, dove il dono è il senso e senza esso il natale è solo un giorno come gli altri. Io vorrei credere più nella prima definizione, anche perchè questo anno di travagliate fatiche, per chi onesto è davvero, ha dimostrato sicuramente che per molti vera è la prima accezione che ho descritto, definizione che forse fino allo scorso anno avrei dato per persa... riflessiva e comunque bella ciao airon Andrea.
già, dov'è il Natale specie di questi tempi martoriati dalle scadenze ormai insolvibili, dalla politica corrotta dalle leggi che nessuno rispetta? questo pensiero è ciò che assillerà tutti noi in questo santo giorno... ciao Airon, ma dimmi, sei Simone Airoldi il mio vecchio amico? se sì sono felice di ritrovarti. dimmelo se mi commenterai ciao... Enio
Mi sono compiaciuto per questa tua bella e rilflessiva poesia. Natale d'ovè.Come la storia ci insegna,Natale non è gioia,è sofferenza ,patimento ,paura e perchè no...anche fame e morte.Non a caso,quando gesù è nato,sfuggiva da una morte sicura...e poi è nato in una grotta..e poi tutto il resto si sa.Certamente i tempi sono cambiati,però caro Airon l'egoismo degli uomini rimane lo stesso.Buon Natale eclisse.