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Pubblicata il 18/12/2012
Oggi in cielo si sente il rimbombo
di un tuono che esplode lontano
cielo bigio, grigiastro, di piombo
e la penna mi prende la mano.
Caso strano, oggi questo grigiore
al mio cuore non dà malumore.

Ho la penna che scrive da sola
e mi porta in pensieri soffusi;
ho la mente rapita che vola.
Guardo in alto con gli occhi socchiusi
con lo sguardo che vago si perde
tra il fogliame, rapito nel verde.

Sarà forse quest’aria leggera
che mi rende il pensiero giocondo?
Me lo chiedo e così mi rispondo:
sarà forse perché è primavera.
Mentre il grigio ancora perdura
me la rido e respiro…natura.

Nonostante quel grigio non posso
riuscire a piangermi addosso.

Aprile 2012
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A quando pare il grigio di questa giornata,ti ha ispirato molto bene,bella la conclusione di resistenza alla disperazione,e un buon uso delle rime,piaciuta,bravo

il 18/12/2012 alle 12:56

un buon invito a cercare il bello dove regna la monotonia e la tristezza...io personalmente sono felice in questo periodo perchè amo molto i paesaggi nebbiosi, uggiosi tipici del tardo autunno e dell'inverno... ottime anche le rime.. letta con piacere Andrea

il 18/12/2012 alle 16:32

Un bel testo, scritto con eleganza, concrete anche le rime. Io preferisco le giornate soleggiate, luminose perchè mi aiutano a vivere meglio; il cielo grigio mi trasmette tristezza. Molto apprezzata. Buona serata

il 18/12/2012 alle 17:04

Molto bella questa poesia inneggiante alla natura di stile classico e molto musicale. Molto bello anche l'accenno alla mano che scrive da sola, tanto è il trasporto emotivo di questo sentimento. Piaciuta moltissimo Giorgio

il 19/12/2012 alle 00:03

buon giorno amici grazie dei vostri graditi commenti ora vado a leggervi, Enio

il 19/12/2012 alle 10:06