PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 17/12/2012
Non ho dimenticato le autoreggenti
fulminee mi sono venute in mente subito
le ho viste sgusciare dalle scarpe e prepotenti
salire lungo le caviglie
soffermarsi nei cavi poplitei
allungarsi soavemente stringendo le cosce ed arrestarsi lì
appena sotto gli anfratti rubensiani
lì si ferma anche il mio respiro
oh dèi mutatemi nella pioggia dorata
che ricoprì Danae in modo che possa titillare
quelle dolci e fluenti forme
il tuo sorriso risplende sul tuo corpo indorato
chiudo gli occhi per fermare lo schermo dei sogni
e il fermo immagine mostra le tue gambe
accavallate ammiccanti che
come al rallentatore si aprono
a mostrare una rosa purpurea
stupenda
che monella e dispettosa aspetta ad aprirsi……
  • Attualmente 4.2/5 meriti.
4,2/5 meriti (5 voti)

davvero bella romeo... mi piace il riferimento al mito di Danae...sensualità ed erotismo.. mi si è palesata nella mente il quadro omonimo di Klimt... bravo, ti abbraccio Andrea.

il 18/12/2012 alle 17:30

da donna dico: wow!

il 02/01/2013 alle 18:56

Poesia colma di follia

il 25/04/2013 alle 01:05