PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 05/11/2002



D'arabesco si incrino'
la dura crosta, ugual vetro
ed un sordo accordo
e di paura lo spettro
si chiuse in forte abbraccio.
Subdoli ricami, disegni ai muri
non solo candidi intagli su finestre
da restar lontani come la peste.
Dal confine di calcinacci e matite perse
sordi ai richiami amati volti
legami, per sempre sepolti


Livide ruspe piegate
in stridulo di morte
e madri chine, quasi assorte
nel dolore folle

Ora, si tace.

Intorno, anche l'autunno
il capo declina.
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Ogni verso è poesia.
Già sai che mi ha colpito!!!!
;-)
M'
<@---<---

il 05/11/2002 alle 14:09

Intensa delicatezza e partecipazione ad un evento tristissimo. Grande efficacia nell'esprimere la pena, l'angoscia e il silenzio del dopo. Molto brava Ali.
Max

il 05/11/2002 alle 14:34

E' vero cio' che dici, il poetare non è fare giornalismo (per fortuna) Ho riflettuto prima di inserirla , pero' la poesia non è solo letteratura ma messaggio , impegno ed alle volte aiuto .Perchè anche poche parole
possono aiutare a non dimenticare.
Lusingata per il tuo commento , segno un'inchino e ringrazio

Alidivetro

il 05/11/2002 alle 18:32

Ancora una volta con occhi benevoli ed attenti
scorri i miei versi
riconoscente :-)

Ali---<x@

il 05/11/2002 alle 18:52

Che dire.. grazie davvero :-)
quasi in segreto versi e poesie in rete si ritrovano
e ...

simpatica serata

Ali---<x@

il 05/11/2002 alle 19:24

Grazie Edo , ci vuole tempo per conoscere almeno un po' una persona , ed io sono già sulla buona strada , (anche se non partecipo molto , questo luogo mi piace)

A presto
Ali---<x@

il 05/11/2002 alle 19:31