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Pubblicata il 01/12/2012
Quando si spengerà questa mia luce
che ancora brilla vivida alla vita
avrò paura, solo nell'ignoto
andando incontro ad un mistero enorme

fuori dal tempo e dallo spazio dove
condussi la mia vita sulla terra.
L'occhio sarà smarrito nel terrore
d'un andar solo in spazi senza fine.

Da questa solitudine infinita
tu saprai sollevarmi, lo so, mamma,
e m'accompagnerai per quelle vie
che ormai per esperienza tu conosci

perché da tempo ormai tu le percorri.
Verrò dietro di te su quel cammino
ed avrò sicurezza di tua guida
protetto sulla via dell'infinito.

Spesso ti volterai tu per guardarmi,
mi darà sicurezza il tuo sorriso
ed io m'avvierò verso la meta
insieme a te, sentendomi sicuro.

Così come tu fosti nella vita
sicurezza per noi che tanto amavi,
così verrai a prendermi serena
nel giorno in cui la luce mia si spenge.
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Non volendo urtare i sentimenti d'alcuno non esprimo la mia opinione su ciò che ci attende nell'ora fatale(e poi per chi mi conosce sa già che penso)...
stando alla tua poesia, che ho trovato bellissima e commovente quasi...
alcuni passaggi mi hanno ricordato la poesia di Ungaretti dedicata alla madre....
saluti,
Andrea

il 01/12/2012 alle 18:46

Bellissime parole..letta con attenzione...un saluto
K

il 01/12/2012 alle 22:23

Bellissime quartine di endecasillabi, che esprimono vividamente un pensiero legato all'amore materno.
Saluti
Giorgio

il 02/12/2012 alle 08:39

bella e commovente poesia dedicata alla mamma sicurezza in terra e guida in cielo bravissimooooooo ciao

il 11/03/2013 alle 19:33

ancora bella

il 11/03/2013 alle 20:25