..Cara ninetta,
ho letto il tuo brano, e, in verità, sono rimasto un po' perplesso perché non riuscivo a ricordare di averti letto in prosa...Poi ho visto Cosimo II e mi son detto: dov'è che ho perso la prima parte? Stavo accingendomi a cercarla nel tuo archivio quando l'ho vista nella stessa pagina....Che mamma questa di Cosimo, tutta il contrario della mamma dell'altro Cosimo, quello di Calvino....
Anche se non sono abituato a leggerti così devo dire che il racconto è molto bello...Continuerà?...
Un abbraccio,
rom.
Si, se lo permetteranno..
è una storia vera anche se romanzata.Esistono comunque delle persone che impediscono ai figli di crescere, sono iperprotettive.In questo caso si trattava di un giovane che soffriva di una malattia psichiatrica .L'ambiente familiare non era certamente idoneo al suo recupero... per un breve periodo divenne un artista strabiliante...ho anch'io qualche sua opera.
Grazie caro rom.Cosimo è un nome molto comune da noi..
un abbraccio
ninetta
Mi piace il tuo racconto……….aspetto la conclusione per un commento complessivo.
A presto
eos