Eri un piccolo bocciolo chiuso
quando nella notte
arrivasti in ospedale.
Il tuo corpo martoriato,
un occhio pesto, chiuso;
con l'altro ci scrutavi
scavando dentro noi.
Silenziose scendevano
le lacrime,
accarezzandomi le gote,
mentre rabbia e incredulità
riempivano il mio animo.
Piccola Lulù
piccolo fiore
srtappato e calpestato
da chi ti concepì, tradendoti.
Te ne sei andata
da questo nido provvisorio.
Il bocciolo si è aperto
per ricevere e dare amore.
Chi ti coglierà
ti amerà tutta la vita.