PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/11/2012
La poetica di Balbezzetti risoluta in questa raccolta dal titolo ironico ma altamente profondo, ricorda le acrobazie di un certi Mutacci, non nel modo di scrutarne il mondo, ma nel suo starci sopra. Come a cavallo. Nelle peripezie universali le immagini si cumulano nel correlativo, si verticalizzano nella Babele delle Parole che sono così magistralmente poste in essere. Il desiderio dell’”autre”, quello che da sempre ci guarda dallo specchio che non ci riconosce, ci disconosce, diceva anche Rimbaud: è semplice fame. Fame di orizzonti non spiegabili, che non necessitano di parole, ma nemmeno gesti, ché niente è bastante in sè. Lo asseriva anche a chiare lettere il Tombazzi nella sua ricercata “Assunta. Vado a pescare. “Lì, l’inno si faceva altissimo, preghiera blasfema nella sua rotondità quasi mariana, ma anche fracescana: la chiave di volta per com-prendere; tra-slati tras-migrati da cos-mi che final-mente sanno di terra, macchie e foglie e alberi, cose vere, da toccare con ardore, se non fosse che Alda Panefatti nella sub stanza della sua metrica rigorosamente, volutamente asfissiante si sia presa la libertà di trasmetterci la cruda realtà e potremmo affermare che questa nuova silloge ha un percorso nettamente contro-corrente, anti poetico nella sua, malgrado, poetica (ri)stretta, e così, ogni significato si colora, si piega e si modella matericamente nella piazza, nella via del dolore che viene solo accennato come sbirciando da una feritoria (La luna intonsa si strozzò) un bel gioco di soluzioni azzardate come espiantate da un corpo che si estende per osmosi, ossimoro rigoroso e, oserei anche dire, fiero. Da qui, la ricerca che non è finalizzata, masterizzata potremmo quasi dire, al semplice dettato, ma parousia in ogni piccolo gesto ecumenico poetico che ambisce a/e post. Come giusto che sia.

Oronzo Pecoraro, critico affermato.
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Un telo di plastica nera ruvida
è pur sempre qualcosa che appoggia.
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...Vorrei leggere ancora di questi versi.....

Un abbraccio, ecumenico,
come è giusto che sia....

rom.

il 01/11/2012 alle 14:44

embrass..

il 01/11/2012 alle 16:49

Manca un virgola e "certi" sarebbe "certo". Oronzo, critico affermato (anche a domicilio)

il 01/11/2012 alle 16:52