E' un tema a me molto caro, Marco. Io, molto più prosaicamente, lo chiamo istinto di sopravvivenza, ma la sostanza non cambia minimamente. E' quella superiore energia che tutti abbiamo racchiusa nelle profondità del nostro io e che la maggior parte di noi non sa riconoscere, vittime come siamo del positivismo occidentale e per questo proiettati verso il mondo, verso l'esterno. Bella, Marco.
Ciao.
Andrea.
L'ultima strofa mi piace di più, forse perchè ho vissuto quell'esperienza.... ma qualcuno è riuscito a sfondare quell'uscio che non riuscivo ad aprire.
Ciao. Gaetano