PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/10/2012
Parole, votate a libero abbandono,
le cui inibizioni rese inerme da spontaneo senso di pudico orgoglio.
Raminghe , relegandone puerili contraddizioni divengano armoniche ed infinite inequivocita'.
L'estro del disincanto accalori l'anima, redendo spirito e mente , annulandone l'innatural tristezza.
Parole il cui proferir divampino in mistico desiderio di inesplorati sensi emarginandone il dubbioso manifestarvi di attimi increduli e privi di compiaciuta illusione.
Volti ad unisono, parole le cui effusa determinino il suggello tra desiderio e compenetrante soggiacere e
in noi , esplicato disincanto siano strumento di innocente pronunciar, ove il tempo s'accosti lento ed amorevole, tanto quanto sbocciar d'amor passionevole in latente enunciazione.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)