Sdraiato sulla mia tela:
un lento sospiro tra le labbra,
nuvole di fumo scagliate al cielo,
come nicotina per stordirsi
nel perdersi d'una stanza vuota.
La morte di cinque minuti
come il volo di una farfalla
e poi l'agonia di una notte,
la caduta di un mattino:
tornerò ad essere crisalide
stretto nel silenzio d'un oblio.
Eppure una mosca dimora in eterno
e si posa con ali perverse
come fango sudicio sulla neve.
Il mondo t'insegna a perdere,
le lacrime t'insegnano a sopportare,
l'illusione ti aiuta a vivere.
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