PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/09/2012
tra la visione paternalistica
di cosa ci infastidisca e somministrare
a un poppante Mater Dulcissima da ciucciare
come ghiandola, insalivare come intenerimento
di lustige witwe, di immagine
dolorosa in cui si sposano
profondità tragica e posa
o, dopo la mirra al capezzolo, l’ingluvie,
si segnala come inusuale
l’espianto di un orinale
che non sarà facile ricollegare all’arte
anche se modulasse un vibrato ‘Cheese’
e andasse sprecato giocando a chi piscerà più lontano
del supervisore, o, se occorre, alla commemorazione
del rivale nel declino del lavoro o nel chicchirichì del nuovo
liberatore: vedi come non muove
foglia nella cavalcata
la Valchiria e come tromba solenne
fa sembrare obbligo naturale curare
la casa o scopare
benché, perché accada, non sia detto (lo svezzamento, in effetti,
è quel momento di debolezza, anche estetico,
in cui l’illusionista è fermo)
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indisiaca

il 17/09/2012 alle 15:29

meglio non guardare i film italiani anni sessanta e settanta... quelli di avanguardia,i grandi capolavori...la donna era trattata, soprattutto se bella, come un cretina. Ma tu non c'eri vero? I like.

il 17/09/2012 alle 19:23