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Pubblicata il 29/08/2012
Restio guardare in occhi di pietra;
ha l'angelo un volto che piange.
Son lacrime di cielo così terrene
che non sembrano vere.

Non fosse che il sole dorme
già tutto sembra la vita del giorno
tra un canto e un suono,
tra un bacio e un suono.

E di tutto il perdersi lontano
di strade ghiaiose,
strade ciottolose,
nulla pare simile a quegli occhi
che fuggono via come foglie in tempesta.

Restio guardare in occhi di vetro;
ha l'uomo un volto che piange.
Son lacrime di terra così celesti
che non sembrano mere.

Non sia che un gioco il respiro,
non sia che un gioco il bacio;
tutto un perdersi di moltitudini
che paiono sempre le basi nostre.

A.G.
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Bravo..intensa per immagini..riflessioni..sentimenti.. ggc

il 11/01/2013 alle 15:59

mi risoleva questo tuo cro intervento, ciao rusticus Andrea.

il 12/01/2013 alle 14:59