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Pubblicata il 19/08/2012
Brillantina, quella ancora in bianco e nero
non so se tu donna rimpianto la ricordi,
è una essenza profumata di lavanda,
intensità d’uomo, leziosa
senso maschile, proposta, reperto di un mondo.

Strade polverose e radio accese alle finestre
sale da ballo e riti del sabato sera
pantaloni con la piega, scarpe lustre,
dita di fumo, bocche di baci vermigli e sussurri.

Lui, lui esportazione filtro, mascagna indietro, bopobarba alcool.
mani ruvide nero dei meccanici, benzina..
Lei, lei nylon, messa in piega, plisee, nivea, profumo audace
reggicalze, borsetta con la cipria.

Così nel mio ricordo profumi e musiche a evocare immagini
periferia e amori degli altri ascoltati illudere
deludere , bruciare e spenti con le lacrime
legati a granelli in stanze che non avevano pareti
puliti di lisciva e sinceri come bugie d’innamorati.

Ed io, io stasera, nel cavo della mano come vedevo fare,
capelli indietro poi pettine dalla parte larga
lisciare e occhi a destra e sinistra nello specchio
come di ricordi per questo passato che viene su,
per venire qui a scriverti, solo..
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è una poesia commovente, hai fatto rivivere la polvere del passato con una maestria ed un umanità veramente rara...

il 19/08/2012 alle 22:56

è una poesia commovente, hai fatto rivivere la polvere del passato con una maestria ed un umanità veramente rara...

il 19/08/2012 alle 22:56

un balzo in un tempo che non è più
e che pure è..dentro chi ancora lo vive.
piaciuta.

il 19/08/2012 alle 23:41

Sono contento che i miei ricordi incontrino i ricordi di altri determinando un bagaglio comune fatto di immagini colori profumi suoni che altrimenti andrebbero irrimediabilemnte perduti
Grazie Arturo per le tue parole
Sergio

il 20/08/2012 alle 13:55

Un tempo che ha lasciato le sue impronte nell'animo di chi l'ha attraversato tanto da non essere ancora completamente pasato...per me.
Grazie Amaranta
sergio

il 20/08/2012 alle 13:57

Quel passato, questo passato, ancora compie le sue circonvoluzioni i suoi ghirigori e riemerge a volte inaspettato, magari da piccole cose che lo evocano anche inconsapevolmente oppure perchè è solo il tempo che certe immagini atmosfere prendano luce per rinverdirsi e non restare sotto il peso della polvere...
Ricordare e scordare il palindromo dell'essere....
Zz

il 20/08/2012 alle 14:04

Non ho mai usato la brillantina linetti,ma ne conosco gli usi e costumi.Molto bella e originale.
Un saluto eclisse.

il 21/08/2012 alle 16:22

La pubblicità di allora era drastica su chi non avesse usato la brillantina linetti... ma pra carosello non è più e quindi la minaccia è passata..
Grazie per eserti soffermato Eclisse
Zordoz

il 22/08/2012 alle 05:39

si aspettava il sabato per andare in discoteca dopo tutte le fatiche settimanali ,bravo uno spaccato su quando il divertimento era con poco ciao sinceri auguri di natale

il 21/12/2012 alle 16:28

Grazie, gpaolacci, il profumo degli anni 60, per me che allora ero immerso in una periferia polverosa e fervida di vita e di contrasti, è scolpito indelebilmente nella mia mente e nel mio cuore... sergio, auguri ricambiati e amplificati

il 21/12/2012 alle 18:06

non mi dovevi scrivere amplificati e mi ritorni in mente MARANTZ LUXMAN AKAI JVC AIWA EccEcc la musica allo stato puro della classe AA cerco di collezionarli scusa ma tu mi hai provocato ed io sono appassionato ciao

il 07/01/2013 alle 18:20

Oggi leggendo alcune tue poesie ho scoperto un vero Poeta.... complimenti per i vari argomenti trattati.. ggc

il 26/09/2014 alle 16:22

Nel mio ricordo un padre, il pettine che raccoglie un bosco fitto tenuto a bada dalla verde Linetti e quel profumo. Andare a prendere le" nazionali senza filtro" ed eccole qui, le appoggio sul tavolino all'ingresso...i ricordi di allora riesumati da queste tue righe. Bella come la nostalgia del poco. Arlette.

il 30/01/2015 alle 15:12

Tutto quel mondo in bianco e nero, Arlette, scandito da canzoni e da profumi quelle strade impolverate con sparute auto, quella periferia che era un microcosmo equilibrato e bastante, mi hanno lasciato un marchio indelebile, ed una pietra di paragone ineccepibile. Grazie per la lettura e per le tue parole, sergio.

il 02/02/2015 alle 06:05