No no no...
ho sempre voluto dirlo.
Siamo persone prolificanti falsità a profusione
come i pioppi di questo giardino che vomitano
di giorno in giorno pollini infecondi.
Quanti sorrisi di coltelli lucenti
quanti ciao di voci stridenti
è i sì dovuti perchè così è giusto.
Eppure dentro sempre questo senso di vuoto
disprezzo noia...
ecco che in infiniti oggetti di palesati orrori
le banalità diventano il mio preferito gioco.
Non si può capire, non si vuol vedere
finche non si è dentro a un pozzo senza fondo.
Schiaffi pugni morsi insulti tradimenti inganni bugie,
tutto cade in un baratro ipocrita
ed è l'indifferenza e il porgere uno sguardo vuoto
a chi mi circonda che diventa
una gustosa sensazione...
Gli amici sono maschere per illudere la felicità
ed è questo che si palesato quando ho aperto gli occhi
e alla tempesta del passato si è sostituita
la gelida bufera del presente.
Ed una rabbia silente che resta in queste parole
in questi pensieri segreti a me stesso
che muove tutto.
Non ho mai gradito essere cattivo, ma se è questo
che mi si chiede per vivere tra i serpenti
allora la mia lingua diventerà nera
e i miei denti serberanno veleno
per tutti quelli che hanno un fiore del male sul cuore.

A.G.(Da Rabbia 2010)