Avverti il canto di Arpocrate,
un silenzio che divora lo sguardo
e lascia solo certo l'immenso nero
di quel velo che si posa nel tramonto.
L'angusto sapore del sale
soffoca il respiro;
annaspa la vita nel vano tentativo
d'aggrapparsi a un beffardo sole
che sfugge alto,
lontano.
Il mormorare degli alberi
ha il suono del pianto
che il mare grida nelle tempeste...
vedrai l'oscuro svanire delle sabbie
nella sessa della vita
e i sassi dell'animo spariranno,
annegati nel dolore.