"..adoro le vene gonfie sulle mani
mi rimembrano vie aeree senza torri di controllo"
bella immagine, da spazio di pensiero..
Nel complesso mi piace la varietà, vagamante alla Pennac, del genere umano che dipingi.
Ciao
S.
la parte del grassone che parla allo schiavo affamato mi ha ricordato la cena di Trimalcione dal Satircon....
ma toltoquesta mia digressione la poesia offre molti spunti di ragionamenti e fornisce elementi di allarmanti verità.
In più c'è un'aria, quasi vaga, almeno a me pare, che nelle tue poesie non mi riesce da definire, ma che mi prende.
Un saluto
Andrea.