colgo tra le cupe nubi un disagio
creatore di pioggia e di saette;
spero non sia un perfido presagio
il cielo plumbeo copre le vette,
l'oscura effige s'annuncia violenta,
l'aria dipinge avvisi di vendette
dai lampi nasce una lotta cruenta,
il vento incalza,solleva i pensieri
nati da grida di vita sgomenta
lo scroscio selvaggio copre i sentieri,
lava e depura le misere menti,
l'ansia e il tremore emergono fieri
le pene cingon l'anime clementi
afflitte sempre d'arcigni segreti;
che gli spirti siano sempre presenti