leggerti effonde gioia nonostante la stanchezza
affetto sempre
ninomario
in perfetto spirito con la splendida citazione veleggi senza fatica per rime interiori, rich.
è faticoso arrampicarsi fino al cielo per sfuggire al dolore che ci rende torpidi e ci appesantisce al punto che a volte ci rende incapaci di alzare anche gli occhi da terra.
ma è necessario prendere le distanze dalla sofferenza e guardarla da lontano.........si riesce a intravvedere una via d'uscita o almeno si acquista forza per resistere meglio e non lasciarsene travolgere.
è così bella Anna! in particolare la strofa finale: il dolore affina la sensibilità di chi è già sensibile e apre agli altri, rende più capaci di avvertire l'altrui dolore e ci spinge a fare qualcosa per alleviarlo. Anche una carezza è balsamo sulle ferite di chi si ama e ci ama.
bravissima Maestro!
baci
eos