Il refuso pero' non credo sia di luzi, lui cosi' perfettino nell'uso
:-)
che c'entra? Anche la Marylin era bassa e culona (nessuno è prefetto)
scusate se mi permetto di interferire nella vostra squisita disquisizione, ma qui viene ricordato il nome di un grande poeta, per il quale, tra l'altro, in occasione di una sua visita a Milano, gli fu dedicata "Luzi a San Siro".
"Ma tu continua e perditi, mia vita,
per le rosse città dei cani afosi..."
Ma non lo disse la merini prima di saltare addosso pure a lui (poraccio) ? :-)
eheh......che cara. appena morto si rivolterà di certo..però però.... in effetti c'è un giochetto linguistico in questa poesia. A chi lo indovina, regalo qualcosa...(tanto per non annoiarsi troppo, no??)
mi fai pensare ad un museo con i suoi reperti antichi, dove i mondi s'incontrano tra teche , travi e soffitti..ma la tua schiena? penso comunque alla storia..
svela..svela..
oh...mi piace questa cosa...non so chi lo disse, che in realtà, la poesia sta nella testa di chi legge...:-) - comunque è proprio una questione di stile, linguistica, grammaticale, se vogliamo dire
a pensarci quella porta è socchiusa tra il mondo visibile reale , quello delle parole e l'invisibile , il non tangibile...