PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 07/06/2012
Ho sognato un mazzo di carte,
ogni faccia da abbozzare.

Di materia che taglia
come lame.

Una sposa bianca,
dal vestito di carta pesta,
che piange lacrime rosse,
su di un tavolo lustro.

Sa anche sorridere,
come figura a doppio riflesso
giocata da mani inesperte.

E lo sposo dagli occhi umidi,
imprigionato nel suo inverno,
che conta i fiori incolti,
in un angolo del giardino.

Fanno doppi punti,
se sono vicini
e diventano barchette
e aeroplanini
o aquiloni liberi.

Poi c’è l'esilio,
con il suo ghigno.

Quando si amano,
mostra i denti.
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Non devo perdonarti, ma solo ringraziarti, Rebel.
La tua analisi (da me condivisibile!) mi lusinga.
Grazie per aver dedicato attenzione a questa cosa, pensata ieri sera mentre facevo la doccia. :-)
Alessia

il 07/06/2012 alle 12:57
dck

mi piace tantissimo
la prima idea che mi viene, è di girarci un corto.
un gran bel corto ..

Dck

il 07/06/2012 alle 16:33

:-) Graize Dck. ;-)
Alessia

il 07/06/2012 alle 16:54

Il richiamo immediato è stato quello di Alice nel paese delle meraviglie, le carte e tutta l'atmosfera onirica o di allucinazione...molto bella, complessa, e dai molteplici significati...

il 07/06/2012 alle 22:27

Alice è un personaggio che mi affascina.
Grazie kavka.
Alessia

il 07/06/2012 alle 23:33

molto bella
brava complimenti
Andrea.

il 08/06/2012 alle 17:28

Grazie, niente di grave o greve. :-)
Un saluto.
Alessia

il 08/06/2012 alle 19:35