Credo in un dio che graffia gli specchi per attirare attenzione
Credo in creature alate che salvano le anime
Credo nelle lacrime salate che fanno sentire vivi
Spero nei miracoli quando le strade si fanno buie e senza uscita
Guardo i piedi penzolare nel vuoto
la corda stretta al collo
e la lingua gonfia
e rossa
che morta esce dalla bocca
Facile farla finita spegnendo il mondo
Credo in un paradiso fatto di illusioni e amore
Credo di aver toccato il fondo più di una volta
calpestando fili d’erba
che a fatica si sono rialzati verso il sole
Credo come tanti con la paura in petto per quel che verrà
Scambio un segno di pace con me stesso sulle scale dell’altare
Dio ci guarda dall’alto e noi qui sotto a raccogliere le briciole
A dar fiato a vangeli e opere sacre scritte da uomini
forse meno credenti di noi
Vedo un barbone fare la fila per la comunione
sarà fede o fame?
Una sola ostia non riempie lo stomaco
Andate in pace o fedeli a far nascere nuove guerre
Sotto una pallida luna confesso le mie tentazioni tra le cosce di una donnaccia
Aspetto l’assoluzione dei miei peccati nell’apice finale del godimento
Credo nello spirito che brucia le budella
che mi inquina il sangue
evaporando fino al cervello
Credo nell’ultima parola scritta sui cartelli dei mendicanti alla stazione”Aiutatemi”
Credo in me stesso delle volte
e delle altre
mi sento solo vuoto.