PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 19/04/2012
Auree dita d'ombre sfumate d'azzurro
intarsiano valli di gorgheggi infiniti.
Tenue mattino traspare da rosate acque
quiete dopo la notte fluttuosa.
Colori inebranti spiriti vaganti
colgono innocenti il silenzio della vita.
Il pensiero s'illumina nell'istante di tenebra
che ancor s'avvinghia al giorno che nasce.
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...Quell' "avvinghia" .....
Canto V - Inferno.

Stavvi Minos.........

Salute a te Andrea,
Romeo.

il 19/04/2012 alle 08:21

bella come un alba, bravo Andrea. un abbraccio.

il 19/04/2012 alle 11:09

affascinante, sensuale...suscita tante sensazioni... coglie l'attimo in cui buio e luce si fondono prima che il giorno arrivi a nascondere agli occhi il mistero della notte.
bellissima!
ti abbaccio
eos

il 19/04/2012 alle 12:35

non avevo calcolato il collegamento...
ecco perchè mi piace queste comunicazione
tra i poeti.
Grazie Romeo,
ricambio pienamente,
Andrea.

il 19/04/2012 alle 18:27

grazie gianni, un abbraccio anche a te
Andrea.

il 19/04/2012 alle 18:28

non esageriamo...
ma grazie reb, sempre piacevoli le tue parole,
ciao
Andre.

il 19/04/2012 alle 18:29

grazie eos cara era ciò che intendevo descrivere...
Ciao ti abbraccio
Andrea.

il 19/04/2012 alle 18:35