PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/04/2012
Ragni ciechi tessono ragnatele,
culle per piccoli moscerini
in fuga dall'arido caldo.
Una brezza di tanto in tanto
passa...
la pelle nemmeno avverte il suo bacio,
solo gli occhi ne accertano la presenza
osservando foglie dondolare piano e piano.
Formiche in fila indiana s'arrampicano sul muro
mentre ronzii d'api di passaggio assordano l'orecchio.
Le nuvole viaggiano in balia di correnti placide
verso l'orizzonte del tramonto
che sembra non arrivare.
Il pensiero non trova la distrazione
che gli solletichi l'ingegno
e tutto piano avanza
nella morsa d'un tempo stanco.
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Tipiche giornate estive quando nessun lampo di genio viene a colpire la mente , lasciandoti un vuoto dentro .
Bella , visiva .
RV.

il 13/04/2012 alle 12:36

molto visiva , veramente e minuziosamente ben scritta.bravo
ninetta

il 13/04/2012 alle 12:44

grazie, quando l'estate non da che fare...
ti saluto
Andrea.

il 13/04/2012 alle 16:19

microscopico è il muoversi del tempo nel caldo...
tutto allora diventa curiosità, alla ricerca di qualcosa di vivo, e il microscopico diventa macroscopico.
Ciao reb cara, ti abbraccio
Andrea.

il 13/04/2012 alle 16:20

se nulla si ha da fare, l'unica cosa è ben osservare.
ciao ninetta,
ti abbraccio
Andrea.

il 13/04/2012 alle 16:21

bella Andrea, esprimi poeticamente ogni aspetto di vita. abbraccio

il 13/04/2012 alle 16:33

grazie gianni, un caloroso saluto
Andrea.

il 13/04/2012 alle 16:48

Più che leggerla sembra viverla questa monotonia dei gesti usuali, del tran tran che si ripete sempre uguale....niente di nuovo e il pensiero s'addormenta stanco. Penso che dovremmo trovarlo dentro di noi l'input per distrarci e ingegnarci, ma spesso ci lasciamo trasportare da quel che ci circonda.
Sei stato bravissimo a descrivere dettagliatamente la monotonia facendola quasi toccare con mano...bravissimo Andrea.
Ti abbraccio,
ela

il 13/04/2012 alle 19:12

Ben descritta questa monotonia nell'osservare ciò che la natura rende ai nostri occhi.
Ciao Andrea:Aldo

il 14/04/2012 alle 00:49

Bella. Descrive momenti particolari della vita in cui non riusciamo ad evadere da noi stessi.
Un caro saluto.
Giorgio

il 14/04/2012 alle 07:58

grazie ela cara, bellissime le tue parole...
ti abbraccio
buon w.e.
Andrea.

il 14/04/2012 alle 15:02

grazie Aldo,
ti saluto di cuore
Andrea.

il 14/04/2012 alle 15:03

non l'avevo mai pensata così... mi piace come riflessione.
grazie giorgio
ciao
Andrea.

il 14/04/2012 alle 15:04