Giuro che un giorno faccio un tuffo nello schermo
e ti rapisco nel blu
un giovane vento australe farà le vele della tua barca
gonfiare
spariremo
lassù
fra stelle spente senza neanche una virgola
da ingoiare ( magari di nascosto)
e quelle calze di trepide attese
scese
sempre più giù
lecco parole in stracci d'estasi remote
in movimento regolare
intanto stiamo aureolando fra gli anelli di Saturno
o forse anche più su
però mi è sorto il mal di mare - o di cielo il male?-
chissà
e voglio di corsa a casa ritornare
ti lascio a mezze scale:
guarda che mare, quello là
non dirlo, no, non dirlo,no
guarda che sole a mezzanotte
in un cielo nero d'irrealtà
forse anche l'aurora boreale fiorirà
fluttuo come posso in tua eclissi di lingua
e mi dico che prendere le navi di notte
è malemale
tutto quello che è vero
è più sincero
di un tuffo
con te
nel blu
cucù.
dedicata...a chi se non a Johnny Depp?